Fornetto elettrico o microonde: differenze e quali scegliere
Mangiare non è solo uno dei piaceri della vita, ma anche una necessità dalla quale non si può prescindere. In ogni caso, per poterlo fare, è bene dotarsi degli strumenti opportuni per cucinare in perfetta sicurezza, garantendo la preservazione della qualità dei cibi. Per questo motivo, oltre al comune forno tradizionale – presente nelle abitazioni di chiunque – è una buona idea approcciarsi all’ausilio di altri elettrodomestici più piccoli e pratici, come i fornetti elettrici e quelli a microonde.
In entrambi i casi, è possibile sia riscaldare i cibi che cuocerli, in tempi ridotti e con risultati soddisfacenti. Il fornetto elettrico e il fornetto a microonde sfruttano per definizione due tecnologie diverse.
L’alternativa elettrica ricorda il funzionamento di un forno classico, nonostante le dimensioni portatili, mentre l’opzione a microonde si avvale di una tecnologia in grado di accelerare alcune operazioni, come il riscaldamento delle pietanze, garantendo massime prestazioni in tempi ristretti.
Se vuoi avere le idee più chiare su entrambi gli elettrodomestici, analizzando i pro e i contro di tutti e due, è arrivato il momento di metterli a confronto.
Come funziona un fornetto elettrico
Il fornetto elettrico, per le sue caratteristiche principali, si palesa come la soluzione ideale se si ha poco tempo a disposizione e si vuol mettere qualcosa sotto i denti, riscaldando una pietanza precotta.
Sul mercato sono svariati e molteplici i modelli che si possono trovare, dalle opzioni più pratiche e leggere – fino ad essere anche trasportabili senza problemi – a quelle perfette da usare in casa come alternativa più performante rispetto al forno tradizionale.
Sul fronte strutturale, il fornetto elettrico si avvale dell’uso di una doppia resistenza elettrica, una posizionata nella parte superiore e l’altra in quella inferiore, che riscaldandosi avviano la cottura delle pietanze.
In genere, la scelta elettrica offre le modalità di cottura a cui siamo tradizionalmente abituati: grill, grill ventilato, ventilato e statico.
Come funziona un fornetto a microonde
Per quanto riguarda il forno a microonde, invece, la novità giace nella possibilità di poter sfruttare funzioni aggiuntive rispetto a quelle sopracitate. In questo modo, il tutto si racchiude nella scelta finale di un tipo di cucina più versatile.
Il funzionamento di questo elettrodomestico usa le onde elettromagnetiche ad alta frequenza che vengono generate all’interno del vano e che, in questo modo, consentono il riscaldamento degli alimenti. Nello specifico, le onde in questione si appellano alle componenti liquide contenute nei cibi, così da ridurre notevolmente i tempi di cottura.
Sul mercato si trovano, anche in questo caso, numerosi modelli e tipologie a seconda delle proprie esigenze e della portata di investimento che si vuol fare. Se ci si vuol limitare alle funzioni di default, atte a riscaldare e scongelare i cibi, basterà ripiegare sui modelli più semplici ed economici.
Quali sono i pro e i contro
Ma, alla fine, esiste un modo per capire se è meglio scegliere l’uno o l’altro? Come in tutte le cose, ogni acquisto è legato ad esigenze puramente personali, a seconda dei pro e dei contro che presentano. Proviamo ad elencarne alcuni, con l’obiettivo di orientarti al meglio nella tua scelta finale.
La prima differenza tra i due fornetti è ravvisabile nel fatto che, con la versione elettrica, si può ottenere la classica “crosticina” dorata sulle pietanze, come accade se ci si avvale di un forno tradizionale.
Di contro, il forno a microonde – per una questione meramente funzionale – cuoce il cibo a partire dall’interno e per questo per definizione non può dorare gli alimenti.
Allo stesso modo, con l’alternativa a microonde si possono riscaldare molto più velocemente le pietanze che contengono acqua al loro interno, obiettivo invece decisamente più lento da ottenere se si usa un fornetto elettrico.
Seguendo la stessa logica, è piuttosto intuibile a questo punto che gli alimenti più secchi, cotti al microonde, perdano un po’, mentre tra i limiti del fornetto elettrico si evince l’impossibilità nello scongelare dei cibi e nei tempi automaticamente più lunghi che servono per cuocere gli alimenti.
Senza dubbio, quando si pensa che il calore è regolabile in un fornetto elettrico, se si ha la necessità di mantenere in caldo una pietanza si può procedere, a dispetto dell’alternativa a microonde che è sprovvista di questa opzione.
La logica finale è che il microonde è di fatto più veloce ed è un investimento utile se ci si avvia sul territorio dell’efficienza energetica; il fornetto elettrico, infatti, usufruisce di una maggiore energia rispetto alla concorrenza.
Un forno a microonde, solitamente, necessita dai 700 ai 1000 watt per funzionare correttamente.
Certo è che più è basso il wattaggio e minore sarà la possibilità di cuocere gli alimenti in maniera omogenea e in tempi comunque estremamente ridotti. Di conseguenza, questo parametro si definisce direttamente proporzionale rispetto alla cottura bene assestata di qualsiasi tipo di pietanza.
Insomma, al netto di questa moltitudine di informazioni, sei pronto a compiere la tua scelta?
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!