Tutto quello che devi sapere su una start up innovativa

Negli ultimi tempi, sentiamo sempre più spesso parlare di start up, ma c’è chi ancora non ne conosce il significato vero e proprio. In realtà, ci riferiamo, semplicemente, a una nuova impresa, che è appena entrata nel mercato e che si è appena quotata in borsa. Dato il termine inglese, parliamo proprio di qualcosa che è pronto a partire, ad avviarsi. Ultimamente, anche grandi nomi della scena imprenditoriale, letteraria e informatica si sono concentrati sulla definizione di start up, arrivando a dare le loro personali definizioni. L’imprenditore Steve Blank sostiene che una startup è un’organizzazione temporanea in cerca di un business model replicabile e scalabile. L’autore Eric Ries, invece, definisce la start up come un’istituzione umana concepita per offrire nuovi prodotti o servizi in condizioni di estrema incertezza. Infine, l’informatico Paul Graham sostiene che una startup è una società concepita per crescere velocemente. Insomma, la start up è una ventata di aria fresca nel mercato, una novità che può avere degli ottimi risvolti. Ma, cosa accade quando a questo termine viene affiancata la parola “innovativa”? Le start up innovative (Srl, Srls, Spa, Sapa) sono sempre più sulla bocca di tutti, hanno guadagnato una grande rilevanza e rappresentano un vero e proprio motore di sviluppo. Per questo, meritano la nostra attenzione e tu meriti di saperne di più, così da avere un quadro completo e approfondito.

Start up innovative: cosa sono?

start up innovative esempiLe start up innovative si differenziano dalla semplice start up, in quanto hanno come oggetto lo sviluppo e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi, che siano ad alto valore tecnologico. La parola “innovativa”, infatti, non viene messa lì per caso, ma evoca un significato ben preciso e uno scopo ben preciso. È stato il Decreto Legge 179/2012 a introdurle in Italia, a farle conoscere anche al mondo del commercio italiano e a far sì che, soprattutto i giovani, si avvicinassero a esse. Lo stesso decreto ha, poi, sottoscritto anche delle misure specifiche per agevolare queste imprese. Così facendo, si è data una grande scossa al commercio, dando la possibilità a giovani imprenditori di vedere concretizzato il loro sogno. Ovviamente, si definisce una start up innovativa solo qualora vengano soddisfatti determinati requisiti e non perché l’impresa è nuova ed è stata, da poco, lanciata sul mercato. Per essere riconosciuta come tale, inoltre, deve essere iscritta al Registro delle imprese e deve rispettare determinati requisiti, di cui ci occuperemo subito.

 

Start up innovative; requisiti e curiosità

Una start up può definirsi innovativa nel momento in cui soddisfa determinati requisiti e determinate caratteristiche. Per andare contro a un abuso eccessivo del termine startup innovative, è necessario tenere ben a mente che non tutte le nuove imprese sono innovative e vengono riconosciute come tali dalla legge. In ogni caso, tenendo alla mano il Decreto 179/2012, sappiamo che le start up innovative sono società capitali, costruite in forma cooperativa, che rispetta questi determinati punti:

  •       È un’impresa nuova o che non supera, comunque, i cinque anni di fondazione;
  •       Il suo fatturato deve essere inferiore ai 5 milioni di euro annui;
  •       Deve avere residenza in Italia o, eventualmente, in un altro dei Paesi dello Spazio Economico Europeo, ma avere pur sempre sede produttiva o filiale in Italia;
  •       Non deve essere quotata in un mercato regolamentato;
  •       Non deve distribuire utili;
  •       Non è nata dalla scissione o divisione di un ramo di un’azienda preesistente;
  •       Il suo oggetto sociale esclusivo o, quantomeno, prevalente, deve essere la produzione e la commercializzazione di un prodotto innovativo, ad alto valore tecnologico.

Una volta compreso che questi sono i requisiti specifici e fondamentali perché una start up possa essere definita innovativa, potrai addentrarti in informazioni più specifiche, quali i finanziamenti start up innovative o le idee start up innovative. Cercheremo insieme di capire cos’è che contraddistingue queste nuove imprese dal resto del mercato, andando a esplorare anche i vari aiuti economici che il Governo italiano ha pensato per esse. Non dimentichiamo, però, che questi non sono gli unici requisiti da rispettare. Difatti, oltre alle parti economiche e burocratiche, la start up innovativa deve fare i conti anche con ciò che concerne le qualifiche di chi opera in essa. Una start up, dunque, si dice innovativa qualora impieghi personale altamente qualificato o sia titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o, in alternativa, titolare di un software registrato. Se non dovesse soddisfare nessuno di questi due requisiti, può sempre tenere a mente il fatto che le spese in ricerca e sviluppo devono essere maggiori o uguali al 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione. Come avrai potuto notare, definirsi start up innovative non è così semplice come sembra e non basta lanciare una nuova idea sul mercato, aspettando che il successo e la ricchezza ti piovano addosso.

 

Finanziamenti per start up innovative

startup innovative requisitiLe start up innovative sono viste di buon occhio da un Paese, in quanto sono sinonimi di innovazione, di cambiamenti, di sviluppo. Proprio per questo motivo, sono sempre di più coloro che offrono finanziamenti e agevolazioni finanziarie a chi ha in programma di tuffarsi in questa avventura. Ricordiamo, infatti, che tra gli ostacoli maggiori che una start up innovativa può incontrare c’è la mancanza di finanziamenti, oltre che la concorrenza con altre grandi aziende già affermate. Avere, dunque, la possibilità di usufruire di varie agevolazioni. Nel 2024, sono diversi gli aiuti lanciati a questo tipo di imprese, tra cui:

  •       L’accesso gratuito e semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI;
  •       L’esonero dal pagamento di imposte di bollo e dai diritti camerali;
  •       La trasformazione in PMI innovative, senza soluzione di continuità;
  •       La costituzione digitale e gratuita;
  •       Gli incentivi fiscali per l’investimento del capitale di startup innovative;
  •       La proroga del termina per la copertura delle perdite;
  •       L’esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità, per compensazione dei crediti IVA;
  •       La disciplina del lavoro flessibile;
  •       La deroga alla disciplina sulle società di comodo e in perdita sistematica;
  •       L’accesso a contributi del bando Smart & Start Italia;
  •       Procedure semplificate, nel caso in cui l’azienda non abbia successo.

Come puoi vedere, le start up innovative possono godere di una serie di trattamenti che non sono affatto da sottovalutare. Se a questi, poi, ci aggiungiamo anche quelli introdotti con il Decreto Legge del 19 maggio 2020, n.34, detto anche Decreto Rilancio, come il credito d’imposta in ricerca e sviluppo; le agevolazioni maggiori per tutte quelle start up che nasceranno in un territorio colpito da calamità naturali, quali il sisma; i contributi a fondo perduto per acquistare dei servizi necessari allo sviluppo dell’impresa stessa.

Uno degli ultimi punti che abbiamo analizzato, in tema di aiuti, cita un bando start up innovative che potrebbe fare davvero la differenza. Ci riferiamo al bando Smart & Start Italia, che finanzia progetti di innovazione su tutto il territorio italiano. In particolare, questo è un bando promosso da Invitalia e si occupa di finanziare progetti tra i 100.000 euro e 1,5 milioni di euro. Cifre importanti, che possono fare gola a decine e decine di neo imprenditori, che vorrebbero buttarsi a capofitto in questo mondo, ma che temono di non potercela fare.

Un altro incentivo utile, in questo caso, è lo Smart Money, il bando che è stato lanciato nel 2020, con il sopracitato Decreto Rilancio. In questo caso, alle start up innovative italiane, messe in piedi da meno di 24 mesi, viene concessa la possibilità di chiedere un contributo a fondo perduto, per sostenere l’acquisto di servizi di gestione della proprietà intellettuale, il supporto all’autovalutazione della maturità digitale, la consulenza strategica. Inoltre, ogni start up può richiedere un prestito bancario fino a 2,5 milioni di euro e può godere dei fondi per le imprese messe a disposizione da ogni regione.

 

Idee start up innovative: ecco come metterne in piedi una

Chiaramente, per mettere in piedi un’impresa che sappia distinguersi dalle altre e sbaragliare la concorrenza, occorre avere delle idee per start up innovative buone, ma improntate a durare nel tempo. Per essere una buona idea, la tua deve essere sostenibile e deve poter durare nel tempo. L’idea vincente per la tua start up innovativa potresti avercela in tasca eppure non potresti sapere in che modo metterla in pratica. Il focus della tua idea deve essere quello di saper rispondere a un problema, in maniera efficace ed efficiente, e di soddisfare un bisogno nel miglior modo possibile.

idee start up innovativeQuando ci si cimenta nel mondo del business, non si può sapere se l’idea avrà successo o meno, ma si può credere in essa. Per averne una funzionale, però, occorre cercare un problema. Una start up innovativa parte sempre dall’individuazione di un problema e dal bisogno di risolverlo. Il tuo scopo sarà quello di andare a colmare un vuoto presente nel mercato, oppure quello di migliorare un’offerta che esiste già. Prima di iniziare, analizza per bene la concorrenza e il mercato di riferimento, così da sapere dove andrai a operare e contro chi andrai a scontrarti. Devi capire cosa interessa davvero la gente, quali sono i trend del momento e conoscere i tuoi potenziali rivali. Anche se potrebbe attrarti un percorso più semplice, indirizzato ai settori in maggiore difficoltà, ricorda che un mercato senza concorrenza è un mercato morto. Ciò vuol dire che andresti a investire in un settore che non ha una grande clientela, che non smuove le acque del business e del commercio.

A tuo favore, però, è il fatto che l’innovazione non conosce limiti e che, di anno in anno, i punti da sviluppare diventano sempre di più. Ad esempio, potresti investire nel settore biotecnologico, nel benessere del corpo legato a servizi personalizzati, ma anche nel settore logistico o del turismo arricchito dall’intelligenza artificiale. Lo sviluppo della tecnologia, oramai, permette di puntare in alto, quindi spetta a te trovare il servizio migliore, che possa fare gola a quante più persone possibili. Più cresce il numero dei tuoi clienti, più la tua start up innovativa si affermerà sul mercato. Anche il settore della formazione, con piattaforme e-learning è in costante evoluzione, per non parlare poi della sfera della sostenibilità, sempre più al centro dell’interesse pubblico, per via della crisi climatica che stiamo vivendo. Insomma, di idee per start up innovative ce ne sarebbero davvero molte, basta solo analizzarle e trovare quella che potrebbe far uscire il meglio di te e del tuo ingegno.

 

Start up innovative: esempi di società di successo

Se anche tu hai un’idea di business che senti il bisogno di realizzare e vorresti mettere in piedi una tua azienda, forse avresti bisogno di qualche esempio di start up innovative dal quale prendere ispirazione. Anche se alla base di tutte le più grandi start up ci sono gli stessi principi, ovvero la capacità di adattarsi a un mercato in continuo cambiamento e quella di rispondere alla digital transformation, ogni azienda si differenzia per alcune peculiarità. Prendendo in analisi il panorama italiano, abbiamo cinque start up innovative di maggiore successo. C’è Casavo, creata a Milano, nel 2017, con lo scopo di vendere case velocemente.

Visto il suo grande successo, la start up di è diffusa in altre città, come Roma, Bologna, Firenze, arrivando persino nel mercato spagnolo, in quanto trovare case sembra un’impresa e gli acquirenti sono sempre alla ricerca di soluzioni pratiche e veloci. Un’altra grande start up innovativa è Boom Imagestudio, che muove i suoi passi nel settore della fotografia. Grazie alla loro piattaforma, potrai prenotare un servizio fotografico professionale, ovunque tu sia e, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, potrai mantenere standard elevati e ridurre i tempi di consegna. Abbiamo anche Andreban, un’impresa messa in piedi, nel 2021, da due ragazzi leccesi, di appena quattordici anni. La loro invenzione dimostra che non occorre avere chissà quanta esperienza alle spalle per avere successo, ma basta solo saper investire sull’idea giusta. I due giovani imprenditori si occupano di produzione di manufatti in 3D e dell’utilizzo dei droni per rilievi fotografici. Energy Way, poi, è un’altra delle start up innovative che primeggiano nel nostro Paese. Nasce a Modena, nel 2013 e si occupa di data management, data science e di AI. Infine, abbiamo Milkman, che opera nel settore della logistica, consegnando pacchi a domicilio su appuntamento. L’idea di questa start up innovativa è piaciuta talmente tanto e ha avuto un così grande successo da essere stata acquistata da Poste Italiane.

In definitiva, per mettere in piedi delle start up innovative, occorre far funzionare l’ingegno, sapere dove puntare e perché puntare proprio lì. Trova un problema e metti in atto una soluzione, approfittando dei finanziamenti start up innovative, nonché di un bando start up innovative, che ti darà la forza per iniziare.  

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