fish and chips londra

Miglior fish and chips Londra: ecco dove mangiarlo

Guida ai migliori fish and chips a Londra

Se stai visitando Londra e hai un certo appetito, non può mancare ovviamente il fish and chips: il piatto più rappresentativo della cucina britannica e uno dei street food più conosciuti al mondo. Una pietanza economicamente accessibile, dalle 7 alle 10 sterline (tra gli 8 e i 12 euro) a base di pesce e patatine entrambi fritti. Una coppia gustosa e croccante, che troverai ad ogni angolo della capitale inglese e del Regno Unito, con oltre 10.500 punti vendita denominati chippy. Prima di consigliarti i migliori fish and chips a Londra, scopriamo brevemente le origini di questa golosa ricetta.

miglior fish and chips di londra

Storia del fish and chips

La storia del fish and chips ha diverse teorie sulla sua nascita, la più accreditata è quella dei rifugiati ebrei sefarditi del XVI e XVII secolo, in arrivo dal Portogallo e dalla Spagna, che avrebbero introdotto sull’isola la tradizione del pesce fritto da mangiare in piedi o a passeggio.

Una vivanda da poter consumare anche il giorno successivo alla preparazione, e quindi ideale per le famiglie ebree che non potendo cucinare durante il Sabbath ebraico, che inizia il venerdì sera al tramonto e termina il sabato sempre al tramonto, preparavano il cibo il pomeriggio del venerdì per averlo pronto da mangiare nelle 24 ore successive.

Tradizionalmente, si utilizzava il pesce bianco come il merluzzo, in quanto facilmente reperibile ed economico, immerso in una pastella di farina e acqua e fritto nell’olio. Oggi si usano diverse qualità di pesci bianchi e non solo.

Le patatine fritte invece nascono come piatto caratteristico del Belgio, poco distante dalle coste dell’Inghilterra. Una preparazione che sembra essere nata per necessità, poiché in inverno con il Mosa ghiacciato, non si poteva pescare e quindi le chips sostituivano il pesce fritto ricordandolo, essendo modellate e tagliate per lungo.

Il fish and chips, simbolicamente, rappresentava uno sfizioso strappo alla regola per la working class, la classe operaia, da concedersi di tanto in tanto come alternativa ai monotoni e modesti piatti che la dieta quotidiana riservava loro. Successivamente, si diffusero chioschi in tutto il paese.

Questa tipo di pietanza rappresentò un’ancora di salvezza per la popolazione nei periodi di carestia della Seconda Guerra Mondiale, poiché fu uno dei pochi alimenti a non essere razionato, e quindi, a sopravvivere.

Resta un mistero su chi sia l’ideatore di questa combo vincente. Secondo una leggenda sarebbe stato un noto imprenditore del nord, un certo John Less in un rifugio al Mossley Market di Lanchashire, ma il primo negozio riconosciuto ufficialmente di fish and chips a Londra fu di Joseph Malin nel 1860, un immigrato ebreo dell’Est London.

I migliori fish and chips a Londra

Come detto in precedenza, i migliori ristoranti che servono il tradizionale fish and chips si trovano letteralmente ad ogni angolo della capitale britannica. Ma non tutti sono uguali, e non sempre è facile sapere con sicurezza, se un determinato locale si rivelerà un successo o una delusione. Nessun problema, per questo ci siamo noi. Scopriamo insieme i migliori ristoranti o chippy, dove trovare il miglior fish and chips di Londra.

Rock & Sole Plaice

Non potevamo che iniziare con il Rock & Sole Plaice, il fish and chips più antico della città, fondato nel lontano 1871.  Il pesce fresco e locale è preparato seguendo l’originale ricetta di 153 anni fa, con una panatura poco unta, fragrante, leggera e croccante, per un piatto dalla qualità straripante.

Con un arredamento semplice come alle origini, si presenta con pareti di mattonelle bianche, costellate da decoupage di varie fotografie con tavoli di legno chiaro e sedie color ocra. Il ristorante si sviluppa su due piani, con a disposizione anche un dehor per poter mangiare comodamente all’aperto, a pranzo e cena, circondati dall’incantevole e turistico quartiere di Covent Garden.

Dove e come arrivare

Rock & Sole Plaice si trova al numero 47 di Endell Street. Metro: linea Piccadilly, stazione Covent Garden.

Golden Hind

Un’ altro fish and chips di vecchia data è il Golden Hind, che prende il suo nome da un famoso galeone inglese del XVI secolo. Attivo da più di 100 anni, fu inaugurato nel 1914 e da allora non delude mai. Uno stile di un’eleganza semplice, pareti color indaco, lampade a muro dallo stile classico, sporadiche fotografie d’epoca incorniciate e tavolini quadrati di legno scuro.

Molti londinesi e turisti concordano nell’affermare che sia il miglior fish and chips di Londra. Il pesce fresco, proveniente dal Grimsby Market, viene servito fritto o cotto al vapore, risultando ancora più leggero, ed accompagnato da dorate e golose patatine fritte.

Dove e come arrivare

Il Golden Hind si trova al numero 73 di Marylebone Lane. Metro: linee Central e Jubilee, stazione Bond Street.

Poppie’s Fish and Chips Camden

Poppie’s è una vera e propria istituzione per i londinesi. Il proprietario, Pat “Pop” Newman, iniziò a servire fish and chips a Londra nel 1952, quando aveva solo 11 anni. Molti anni dopo, Pat aprì il suo ristorante di fish and chips, il Poppie’s appunto. Alcuni anni dopo, visto l’enorme successo, un’altro Poppie’s venne inaugurato a Camden Town, dando vita ad una catena con quattro punti vendita in città.

Come l’originale, anche questo ristorante è arredato con uno stile anni ‘50, con un tocco marinaresco tra timoni appesi e modellini di barche. Pareti piastrellate bianche piene di manifesti d’epoca incorniciati, e con un tocco di verde che si estende anche alle sedie e ai tavolini di legno. Le uniformi del personale dal gusto decisamente retro, riflettono lo stile del locale.

Poppie’s fa venire l’acquolina in bocca, per il suo sublime fish and chips preparato secondo la migliore tradizione dell’ East End.

Il pesce fresco, rifornito da un piccolo produttore locale che utilizza pratiche di pesca ecosostenibili, è racchiuso in una leggera e golosa crosticina croccante come le dorate patatine fritte. E il tutto potrete gustarlo accompagnati dalla musica swing, emessa dal jukeboxe, che suona in sottofondo.

Dove e come arrivare

Poppie’s Fish and Chips Camden si trova al numero 30 di Hawley Crescent. Metro: linea Northern, stazione Camden Town. Gli altri tre locali sono situati a Soho, Spitalfields e a Portobello Road.

fish and chips a londra

Golden Union Fish Bar

Il Golden Union Fish Bar è un altro rinomato fish and chips di Londra. Un ristorante dallo stile semplice e discreto senza guizzi estetici. Le pareti bianche e piastrellate sono ricoperte a metà da pannelli di legno chiaro, con diversi punti luce sul soffitto, e un’insegna luminosa interna, di colore giallo, con su scritto il nome del locale.

Per la preparazione vengono usate diverse varietà di pesce, come il pregiato black cod, un merluzzo nero dalla polpa bianchissima, o l’haddock conosciuto come eglefino. La crosticina risulta decisamente croccante e gustosa, grazie alla caratteristica pastella alla birra. Le patate arrivano da un produttore locale dell’East Anglia, e sono fritte una sola volta come vuole la tradizione.

Dove e come arrivare

Il Golden Union Fish Bar si trova a Soho al numero 38 di Poland Street. Metro: linee Bakerloo, Central e Victoria, stazione Oxford Circus.

Sutton & Sons Fish and Chips

Un’altra famosa catena, composta da tre locali, di fish and chips a Londra è il Sutton & Sons Fish and Chips. Un ristorante a conduzione familiare che ha saputo coniugare tradizione e innovazione: aperto nel 1998, il locale si presenta semplice e accogliente, sviluppandosi in lunghezza.

Da una parte il lungo bancone, dall’altra ampi tavoli in legno, attaccati alla bianca parete piastrellata, che a metà si interrompe con una linea di mattonelle blu, dando spazio ad un grande murales, che raffigura vari monumenti della capitale dell’Inghilterra.

Il menù è quello tradizionale dei classici fish and chips, ma con qualche aggiunta, e comprende sia filetti di merluzzo, black cod e haddock, ma anche scampi impanati e fritti e altri pesci grigliati, accompagnati dalle immancabili e croccanti patatine fritte con contorno di verdure.

Dove e come arrivare

Sutton & Sons Fish and Chips si trova a Stoke Newington, al 356 di Essex Road. Metro: linea Victoria, stazione Highbury & Islingotn. Gli altri due locali sono situati a Islington e Hackney Central.

 

Miglior fish and chips di Londra, quale hai scelto?

Dopo questa lista di fish and chips a Londra, non avrai l’imbarazzo della scelta, ti troverai proprio in difficoltà su quale chippy scegliere. Perché abbiamo selezionato solo il meglio, e sta a te incoronare il miglior fish and chips della capitale.

Se l’articolo ti ha soddisfatto e ti ha aiutato nella scelta, lascia un commento o una domanda sull’argomento trattato sotto il testo, nella sezione apposita.

Studente

Il Nome della Rosa, le tante anime della cultura

GIULIANOVA – “La cultura è un fenomeno resistenziale”. Sono queste le parole che usa Roberto Di Giovannantonio per descrivere la natura, il valore e la visione del circolo Il Nome della Rosa. “Un circolo virtuoso”, come lo ama definire Roberto che l’ha fondato sei anni fa insieme alla moglie Marisa Di Cristofaro, e che ieri sera, sabato primo ottobre, dopo lo stop estivo, alle 22:00, ha riaperto i battenti.

Un luogo di memoria e cultura dove le più diverse sfaccettature artistiche e formative si ritrovano insieme in un amalgama bellissimo, complesso, e decisamente stimolante. Già ad ottobre, il programma del circolo compone un calendario di eventi che, dai corsi di chitarra finger-style con il maestro Lorenzo Piccioni, passa alla mostra fotografica “Il corpo e la sensualità” di Elena Di Marco, curata da Pino D’Ignazio. Da non perdere quindi gli incontri del 21 e 27 ottobre in seno al Premio Borsellino, rispettivamente con Don Aniello Manganiello (Parroco di Scampia) e Giuliano Giuliani (il papà di Carlo, il giovane rimasto ucciso a Genova durante gli scontri del G8) che, insieme a Don Paolo Forcella e Marco Alessandrini, saranno protagonisti di un incontro dal tema “Legalità, moralità e senso dello Stato”.

Prima dell’inaugurazione Roberto ci racconta un po’ della storia del circolo, ricordando la scommessa che fu e la realtà che è oggi. “Ero in cerca di lavoro, dopo 18 anni in fabbrica – dice – quindi ho voluto provare a creare un luogo di ritrovo. All’inizio nasceva per gli universitari, una sorta di circolo studentesco, ma oggi è qualcosa di più”. Un luogo, come dice la moglie Marisa, che vuole “dare spazio alle variegate anime culturali della Provincia di Teramo”, dove poter ospitare corsi specialistici, ma anche mostre d’arte, concerti, presentazioni di libri. “Vogliamo dare spazio a tutte le opinioni – aggiunge Roberto – senza essere politicizzati, creando un clima di confronto e di curiosità”. E di curiosità ce n’è davvero tanta. Il circolo accoglie infatti eventi particolarmente sperimentali “ma sempre fruibili dal pubblico – sottolinea -, perché non c’è cultura se non è accessibile”.

Intanto la sala si riempie e tanta gente inizia a prendere posto in attesa del concerto inaugurale. A fare da apripista alla sesta stagione del circolo di sono gli Amelie Tritesse, gruppo teramano che per l’occasione presenta il loro libro-cd “Cazzo ne sapete voi del Rock and Roll”. La musica è gentile, eterea, impreziosita dalla lettura di alcuni brani del libro. “Sono storie locali – mi racconta Paolo Marini, cantante – dove la mia voce fa da controcanto alla lettura, suggerendo a volte un contesto, a volte un pensiero, a volte un emozione”.

Roberto continua il suo racconto e ci spiega come è stato possibile portare avanti una scommessa del genere: “Tra noi fondatori del circolo c’è tanta complicità e compattezza, indispensabile per andare avanti. Abbiamo ruoli ben definiti”. Poi ricorda i tanti eventi passati e ci mostra la biblioteca del circolo, piccola ma ricca di titoli interessanti molti dei quali presentati proprio nel circolo. “E’ il frutto di anni di lavoro, passione e volontà – sottolinea -; vorremmo, però, che anche coloro che appoggiano iniziative del genere inizino a partecipare attivamente, fisicamente. Oggi c’è troppa attenzione virtuale, e poca attenzione reale”.

“Perché Il Nome della Rosa?” Gli chiedo alla fine. “Il riferimento ad Eco – risponde – è secondario: ci chiamiamo così perché mia suocera si chiama Rosa. Ma il senso profondo del libro di Eco è comunque presente. Il sorriso che voleva essere bandito dal monastero benedettino ne Il Nome della Rosa, è in realtà la nostra forza”.

Il circolo, in via Gramsci 46 (bis) a Giulianova, è aperto dal giovedì alla domenica dalle ore 21:00. La tessera associativa è gratuita. Info Line: 338.9727534.