Sicurezza e rigore, la Lega Nord lancia la sfida
MARTINSICURO – “Siamo cittadini agli arresti domiciliari”, reclusi in casa propria causa delinquenza e immigrazione irregolare. Il tema della sicurezza continua a tener banco in vista delle amministrative d’inizio maggio e questa volta il richiamo alla lotta al crimine in città arriva dalla base leghista riunita questa mattina nella sede di via Vezzola, quartiere Tronto, per presentare il candidato sindaco Francesco Tommolini e i 13 aspiranti consiglieri del partito del Carroccio.
LE RONDE A MARTINSICURO – “Martinsicuro ha vissuto un drammatico aumento della criminalità negli ultimi anni”, taglia corto Tommolini, 48 anni, impiegato tecnico ed ex assessore ai Lavori Pubblici, in quota Pdl, nell’amministrazione uscente Di Salvatore. “Noi non siamo contro gli extracomunitari regolari né vogliamo gli ‘squadroni’ in città – continua l’esponente leghista – ma condanniamo l’immigrazione clandestina e chiediamo a tutti di risvegliare il loro orgoglio per riappropriarci di questo territorio e difenderlo con le unghia e con i denti”. Parole perfettamente in linea con le tre proposte avanzate: un tavolo permanente per la sicurezza, l’istituzione delle ‘ronde’ composte da cittadini sulla scorta di altre realtà del Nord e il potenziamento della caserma dei Carabinieri e del corpo dei vigili urbani. “Fatto questo – spiega Tommolini – si può pensare anche ad un commissariato di polizia a Villa Rosa che sia da riferimento per tutta la Val Vibrata. Prima però vanno valorizzate le risorse che già ci sono”. Dai militanti invece la richiesta a gran voce di un regolamento per il controllo delle residenze, mai adottato dal Comune, e di più personale adibito alla sicurezza. “A Martinsicuro ci sono 60 dipendenti in più rispetto a Comuni vicini come Alba Adriatica – tuona un leghista – una spesa inutile per le nostre tasche mentre si potrebbe investire di più per dare più sicurezza ai cittadini”.
UN PROGRAMMA IN FIERI – Non solo sicurezza nel programma del partito orfano del leader Umberto Bossi, ma anche turismo (“puntiamo sulla destagionalizzazione, la sinergia con altre realtà abruzzesi e a noi vicine per creare interscambi di presenze”); il sociale e la sanità con la richiesta di riqualificare il distretto sanitario di Martinsicuro e potenziarlo con il pronto soccorso; il lavoro, l’economia e il settore della pesca (tra le idee in cantiere “la costruzione del nuovo braccio a mare del porticciolo, la sistemazione dei box, una draga per la manutenzione del fondale e un controllo più attento sulla qualità delle acque alla foce del Tronto). “Il nostro – ci tiene a precisare però Tommolini – non è un programma ancora chiuso. Per ora abbiamo messo ‘nero su bianco’ alcuni punti programmatici da sviluppare in queste ultime settimane che ci separano dalle elezioni del 6 e 7 maggio attraverso il confronto con cittadini, settori produttivi e sociali”.
IL CINEMA AMBRA E IL PONTE ‘DE MEO-FADANI’ – Nel programma, il Carroccio chiede poi rigore e lungimiranza sul piano degli investimenti e delle opere pubbliche: “Le poche risorse a disposizione – spiega l’ex assessore Tommolini – vanno usate per la manutenzione del territorio e le opere di cui Martinsicuro ha davvero bisogno. Ci sono intere aree da riqualificare salvaguardando le aree agricole e naturali dal rischio di cementificazione”. Tra i progetti in cantiere, un ponte che unisca Martinsicuro alla vicina Porto D’Ascoli, nelle Marche, con l’ingresso da Nord intitolato ad Antonio De Meo e quello da Sud a Emanuele Fadani (i due giovani uccisi nel 2009 a Villa Rosa e Alba Adriatica da gruppi rom): “Un gesto simbolico – spiega Tommolini – per non dimenticare quello che è successo in questo territorio ormai quasi tre anni fa”. La stoccata finale alla giunta Di Salvatore e al centrodestra arriva invece sulla riqualificazione del vecchio Cinema Ambra in una struttura polifunzionale con annesso teatro: “Da consigliere mi sono opposto, senza esito, al progetto passato in Consiglio un mese fa – tuona Tommolini – è ingiusto impegnare 3milioni e 300mila euro per qualcosa di cui si può fare a meno. Non sono contrario alla riqualificazione del cinema, ma adesso, con i pochi fondi che ci sono, le priorità sono di sicuro altre”.
I CANDIDATI – A sostenere programma e Tommolini, i tredici candidati leghisti presentati questa mattina insieme al coordinatore regionale e al responsabile provinciale della Lega Nord Abruzzo, rispettivamente Claudio e Antonio Burrini. Una lista eterogenea, con quattro donne, operai e rappresentanti delle categorie produttive, giovani ma anche quattro ‘over 60’. E poi i fuoriusciti dal Pdl o comunque provenienti dall’esperienza amministrativa della giunta Di Salvatore (oltre a Tommolini, gli attuali assessori al Turismo, Patrizia Ciufegni, e allo Sport, Alberto Tuccini). Dal candidato sindaco, infine, un ringraziamento particolare a Lucia Di Virgilio in De Meo, la madre di Antonio De Meo, oggi assente per questioni di salute: “Lucia ci ricorda una nota dolente per Martinsicuro. E’ una donna forte che è scesa in campo non per fare propaganda ma per ricordarci sempre il dramma che si è consumato nella nostra comunità”.
IL DECALOGO DELL’ELETTORE – In chiusura una nota di colore, e cioè le riflessioni “tra il serio e il faceto” contenute nel ‘decalogo dell’elettore’ che in questi giorni i candidati della Lega stanno consegnando in città. In ‘soldoni’, dieci suggerimenti utili per ‘sopravvivere’ alle amministrative 2012: si va dalla cortesia da dimostrare sempre a qualsiasi candidato, ai “buffet, porchette e cene a sbafo” da non disdegnare, fino ai consigli sul come “essere preda e non cacciatore di voti” oppure “lepri e non fagiani”. Dulcis in fundo, l’invito finale agli elettori: “Non dimenticate mai. Non è un’amministrazione a fare un buon paese; è il Paese a fare la buona Amministrazione”. Un po’ sinistro come invito in questi giorni di scandali leghisti, ma il motto ha un fondo di verità.