Castel Cerreto, dove la natura abbraccia lo sport
PENNA SANT’ANDREA – I grandi campioni dell’atletica potranno, in un futuro non troppo lontano, allenarsi nello splendido scenario naturale della Riserva regionale di Castel Cerreto. Grazie ad un progetto della Bruni Pubblicità Atletica Vomano, infatti, nell’area protetta istituita nel 1991 sta per sorgere il Centro di preparazione regionale di marcia e mezzofondo.
La collaborazione tra la società di atletica leggera di Morro d’Oro (tra le massime realtà a livello nazionale) e la cooperativa Floema, che gestisce la riserva per conto del Comune di Penna Sant’Andrea, durerà tre anni con possibilità di rinnovo, e nasce con un obiettivo ben preciso: “Far conoscere il territorio attraverso lo sport”. È il direttore tecnico dell’Atletica Vomano, Gabriele Di Giuseppe, vicepresidente regionale della Fidal (la federazione di atletica leggera), a fissare in una frase il progetto che sta nascendo.
“La Riserva di Castel Cerreto è un gioiello naturale ai piedi del Gran Sasso e a due passi dai centri più importanti della provincia – spiega Di Giuseppe – Come spesso accade, sono pochi a conoscere queste splendide realtà che il nostro territorio è in grado di offrire. Quando l’ho visitata, ho capito subito che lì ci sono tutte le condizioni, climatiche e ambientali, per organizzare i piani di allenamento degli atleti”. Percorsi diversificati nel bosco e sull’asfalto, pianura e saliscendi, aria pura, silenzio e tranquillità, ma anche strutture ricettive adatte per il ritiro degli atleti. La riserva, infatti, dispone di una foresteria in grado di ospitare fino a ventidue persone, dotata anche di cucina per poter controllare i regimi alimentari degli sportivi. Lo spazio esterno, inoltre, si presta ad essere attrezzato come palestra all’aperto per gli esercizi di potenziamento muscolare. Nella sede della Riserva, in paese, ci sono anche due aule didattiche multimediali da cinquanta e duecento posti, utili per briefing e lezioni.
Sarà l’Atletica Vomano a gestire il centro di preparazione marcia e mezzofondo, in stretta collaborazione con il Comitato regionale Fidal che ne avrà la disponibilità. “Ospiteremo le società e gli atleti che ne faranno richiesta – prosegue Di Giuseppe – puntando ad un richiamo soprattutto da fuori regione, con l’obiettivo di diventare punto di riferimento nel Centro Italia”. Sono molte, infatti, le società del centrosud della penisola costrette a lunghe trasferte fino ai paesi alpini dotati di strutture ricettive e di allenamento adeguate allo scopo. Per loro sarà una piacevole novità scoprire un centro all’avanguardia in questo angolo della nostra provincia. “Senza dimenticare che siamo a due passi da Teramo e dalla sua pista di atletica della Gammarana– osserva il vicepresidente dell’atletica abruzzese – che metteremo in condizione di raggiungere anche attraverso dei servizi di trasporto con degli autobus”.
L’inaugurazione del centro è imminente. La data scelta è quella del 25 aprile e comunque non si andrà oltre i primi giorni di maggio. I primi atleti ad essere ospitati a Castel Cerreto saranno marchigiani. “L’obiettivo immediato è quello di sviluppare le attività giovanili – afferma Di Giuseppe – ma poi, quando la realtà si sarà consolidata, punteremo a far arrivare da noi anche campioni di livello internazionale”. Il tutto rientra in un’ottica moderna di marketing territoriale e di promozione turistica. “La valorizzazione del territorio è da anni tra le finalità dell’Atletica Vomano. Organizziamo per i nostri ragazzi campi estivi, prima ai Prati di Tivo, poi sul Piano delle Cinquemiglia, proprio per mettere in contatto lo sport con l’ambiente e le bellezze naturali dell’Abruzzo”. La Riserva di Castel Cerreto, tra l’altro, ha sentieri attrezzati anche per i portatori di handicap, caratteristica che apre la collaborazione con la società di atletica di Morro d’Oro anche a risvolti sul sociale. “Stiamo pensando anche a dei progetti per combattere l’obesità nei bambini”, rivela il dirigente.
“In provincia di Teramo abbiamo potenzialità e condizioni ideali che ad oggi non si conoscono – conclude Di Giuseppe – noi vogliamo metterle in risalto e valorizzarle. Per farlo chiediamo attenzione e considerazione anche da parte delle istituzioni”. Che non potranno far finta di niente davanti ad un progetto che punta a trasformare una riserva naturale poco frequentata in un centro d’attrazione per atleti, sportivi e turisti da tutta l’Italia.