Evolversi per non essere dimenticati: i giochi da tavolo incontrano il digitale
L’industria dei giochi da tavolo sta affrontando un momento chiave per le sue sorti. Molti giochi tradizionali si trovano oggi a dover fronteggiare una vera e propria crisi di identità, con il rischio di sparire dai radar dell’intrattenimento. Alcuni titoli storici, un tempo molto diffusi, ora corrono il pericolo di “estinguersi” e di essere dimenticati, a causa della progressiva digitalizzazione e delle preferenze che virano verso altre forme di intrattenimento. Giochi come “Monopoly”, “Risiko!” e “Cluedo” sono emblematici di un’era passata, ma il digitale dà e toglie al tempo stesso, lasciando aperte le porte di una nuova era di successi per i table games.
Il digitale per riportare in auge i table games
La transizione verso il digitale non è necessariamente un male per i giochi da tavolo. Anzi, può rappresentare una grande opportunità per riportare in auge titoli che altrimenti finirebbero nel dimenticatoio. Alcuni editori hanno iniziato a considerare nuove strategie per combinare l’esperienza fisica dei giochi con quella digitale. Questa sinergia ha un obiettivo chiaro: attrarre un pubblico più ampio e rivitalizzare i giochi che hanno fatto la storia delle nostre tradizioni.
Ad esempio, Monopoly ha registrato il lancio di diverse versioni digitali, in grado di proporre un’esperienza più interattiva e moderna. Queste versioni consentono ai giocatori di competere online e di sfruttare delle vere e proprie app per gestire il gioco, rendendo il tutto più coinvolgente e moderno. Questo famoso gioco da tavolo è stato anche modificato nel profondo, inserendo elementi di altri giochi, come accade nel caso di Monopoly Big Baller. Si parla nello specifico di un game show online che unisce anche alcune meccaniche del bingo.
Molti giochi da tavolo tradizionali, che oggi si trovano in difficoltà, hanno dunque trovato nuova linfa vitale grazie all’adozione dei principali elementi digitali. I giochi di carte collezionabili, come Magic The Gathering, hanno introdotto delle versioni online con l’obiettivo di espandere il proprio mercato, raggiungendo nuove fette di pubblico e abbattendo i confini fisici. Per questo motivo, occorre sottolineare ancora una volta che il digitale non è un nemico per i giochi da tavolo, ma un canale utile per trovare nuovi sbocchi e opportunità. In un mondo che, inevitabilmente, cambia.
Giochi da tavolo che cambiano grazie al digitale
Il digitale, come nel caso del già citato Monopoly Big Baller, ha rappresentato l’occasione giusta per modificare (se non addirittura stravolgere) i table games. E così si assiste alla nascita di videogames che non si limitano a “rielaborare” in chiave online i giochi da tavolo, ma che li cambiano del tutto, in termini di obiettivi e meccaniche di gameplay. Ovviamente questa scelta deve essere ponderata con attenzione dalle software house, perché c’è sempre il rischio di perdere il pubblico affezionato a determinati elementi classici e tradizionali. In sintesi, non è una logica applicabile ad ogni caso.
Altri giochi, come “Carcassonne”, hanno vissuto una transizione simile. La versione digitale di questo table game ha reso più semplice l’interazione tra i giocatori, velocizzando le partite e consentendo una gestione più snella delle regole. Anche in questo caso, alcune versioni online di Carcassonne sono quasi del tutto diverse rispetto all’originale.
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